Mi piacciono le iniziative che fanno dei ricordi di guerra, un punto da cui ricominciare a vivere. Ma per me la parola "ricordare" non assume sempre quel ruolo liberatorio e catartico che spesso gli si appioppa come virtù. Perché ricordare quando basta assimilare ed infine dimenticare? Una cosa assimilata la si può senz'altro dimenticare.
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