03 novembre 2006

Barcis



Cammino tra le foglie
foglia anch'io al caldo vento
di un'estate che ancora soffia.



La tavolozza perde i colori
e i suoi schizzi dipingono
migliaia e migliaia di alberi in attesa dell'inverno.



La natura sta per mettersi a nudo
con una vergogna che pare fatta per essere guardata,
mi giro e mi rigiro e tutto si spoglia per me.



Passo dopo passo gli occhi si fanno sempre più grandi
e colgo sfumature che prima mi erano sfuggite
come quell'arancione che sa di primo bacio
o come quel giallo dell'adolescenza
o il verde ancora intonso dell'infanzia.



La prostituta ha appena finito
e si lava al lago,
i bimbi vi giocano attorno e le fanno schizzi,
i ragazzi si fermano ad ascoltare
mentre le campane con loro ton ton
fanno scorrere il tempo.



Nell'attesa dello spoglio inverno
la gente ama in fretta
e ogni cosa sembra vivere di passione.


Cammino tra le foglie
foglia anch'io al caldo vento
di un'estate che ancora soffia
dalla bocca di chi ama
quale spero sia quella
che mi ha dato Iddio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

bello bellissimo, se fossi vissuto 700 anni fa saresti diventato un poeta di fama internazionale... ancora un volta nel posto sbagliato al momento sbagliato?