03 novembre 2006

A-mare



Guardo il mare e ciò che gli appartiene
ci vorrei giocare ma sono piccolo
e come tale aspetto arrivi la stagione buona.

Guardo quella linea scura
che separa le cose di quaggiù da quelle di sopra
e immagino si parlino
come fa il babbo all'orecchio della mamma.

Ma io sono ancora qui attaccato a questa roccia,
come giocassi a nascondino,
non mi voglio far veder
perché io ancora non so amare
so solo guardare per vedere cosa succede,
un'onda, un pesce,una barca all'orizzonte.



Eccomi qui sono tornato
amore mio e ti sto ancora a guardare.
Nella vita ho fatto di tutto,
e di tutto ho saputo cogliere il meno buono,
di te m'è rimasto quello che gli altri
vi avevano lasciato.

Anche se si sono portati via tanto
tu sei così grande che chiedi solo
di avere pazienza
e allora eccomi qui senza più cose da nascondere
perché tutto quello che sono io te l'ho dato.

Vedo nell'orizzonte
il babbo e la mamma volersi bene,
sono l'unica delimitazione tra quest'acqua
in cui vorrei tuffarmi
e quel cielo fatto di vento
a cui vorrei asciugare..

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