22 novembre 2006

Ora so

Libero i sensi alla scoperta di un territorio inesplorato
Quale quello che abitualmente sta dentro di me.
Tutto pare nuovo e affascinante
Se ci passeggia una donna.
Ci lascia inconfondibili segni di bellezza.
Ero appisolato
Quando ho sentito un rumore come di foglia calpestata
Ma era stato solo un movimento incauto
Della mia mano.
Mi sono svegliato e ho notato che tutto intorno a me
Pareva diverso, anche se nulla era cambiato per davvero.
Ero cambiato io, avevo sognato.
Avevo sognato di volare e dalle decine di metri sopra di me
Una donna si stava indaffarando
A fare qualche cosa di inconsueto, come passeggiare nel mio giardino
A piantar fiori, a tracciar sentieri, a estirpar gramigna.
Da sveglio, come sono ora, deduco che nulla è cambiato attorno a me
Erbacce, strade fangose, roveti
Eppure oggi finalmente so
Cosa m’aspetta fare.

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