30 gennaio 2008

Grado

ALBA

Guardo il mare e ciò che gli appartiene /ci vorrei giocare ma sono piccoloe come tale aspetto arrivi la stagione buona.
Guardo quella linea scurache separa le cose di quaggiù da quelle di sopra / e immagino si parlino / come fa il babbo all'orecchio della mamma.
Ma io sono ancora qui attaccato a questa roccia, / come giocassi a nascondino, / non mi voglio far vedere / perché io ancora non so amare / so solo guardare per vedere cosa succede, / un'onda, un pesce,una barca all'orizzonte.

TRAMONTO

Eccomi qui sono tornato / amore mio e ti sto ancora a guardare. / Nella vita ho fatto di tutto, / e di tutto ho saputo cogliere il meno buono, / di te m'è rimasto quello che gli altrivi avevano lasciato.
Anche se si sono portati via tanto / tu sei così grande che chiedi solo di avere pazienza / e allora eccomi qui senza più cose da nascondere / perché tutto quello che sono io te l'ho dato.
Vedo nell'orizzonte / il babbo e la mamma volersi ancora bene, / sono l'unica delimitazione tra quest'acqua / in cui vorrei tuffarmi / e quel cielo fatto di vento / in cui vorrei volare..


Nessun commento: