21 febbraio 2011

Primavera

Un tuo sguardo per me,
una rondine
nel mio cuore
che ancora amore
non fa.

18 febbraio 2011

Un giorno avrai sicuramente ragione

Se vivrai ogni giorno come fosse l'ultimo,
un giorno avrai sicuramente ragione.

16 febbraio 2011

Bivio

E va il treno,
scostando l’umidità dei miei pensieri
come nuvola di fumo
in mezzo al mio cammino.
Guardo fuori
e vedo l’immobile tranquillità
della mia anima
riflessa sul mare:
tutto è sereno
tutto è limpido.
Poi il bivio dell'esistenza
di una vita più senza te
di una pianura
senza riflessi
senza riscontri
che vita non è.....

Per sentirmi finalmente

Scrivo una canzone
senza musica
senza ritmo
senza frasi buone.

La scrivo dentro di me
come le parole
di un inverno
che ha tenuto tutto per se

Improvviso qualche cosa
che non mi sono detto mai
un "ciao, come stai?"
non me lo sono detto mai

Rido alle mie parole
che non hanno scelto te
ma non sono ancora un Dio
anche se ho deciso di parlare con me

Scrivo una canzone
senza musica
senza ritmo
senza frasi buone
scrivo come capita
una canzone dentro me
per sentirmi finalmente
per sentirmi finalmente
per sentirmi finalmente … eeee ...

Ma non è mai abbastanza

A vent'anni
La vita non è mai abbastanza
Corri ora qui ora lì
Ma non è mai abbastanza
Aspetti
Ma aspettare non è mai abbastanza
Salti nel vuoto
Che non è mai così vuoto
Qualcuno con te
Ma non è mai abbastanza

E allora fermo così
Guardati dentro
C’è tanto di te
Sarà questo il tuo centro
Perché fuori lo sai
Non c’è mai abbastanza
Che ti faccia star bene
Che ti faccia abbastanza

A trent’anni
L’amore non è mai abbastanza
Corri ora qui ora lì
Ma non è mai abbastanza
Aspetti
Ma aspettare non è mai abbastanza
Ami nel vuoto
Che ora è più vuoto che mai
Qualcuno per te
Ma non è mai abbastanza

E allora fermo così
Guardati dentro
C’è tanto di te
Sarà questo il tuo centro
Perché fuori lo sai
Non c’è mai abbastanza
Che ti faccia star bene
Che ti faccia abbastanza.

Sono un uomo oramai
L’amore è stato anche troppo
Sto fermo lo sai
Col mio animo rotto
Ma poi … poi risalto nel vuoto
Perché è il senso che vuoi
Credere in te
non è mai abbastanza
non è mai abbastanza
non è mai abbastanza

08 febbraio 2011

La faccia del destino

Il destino non guarda in faccia a nessuno, 
perché se è l'amore il nostro destino, 
è al cuore che parla.

06 febbraio 2011

Libri

Negli scaffali della mia libreria tutto è in disordine. Gialli accanto alle black comedy, videocassette sorrette da pile di dvd, giovani e vecchi, alle prime armi oppure già navigati come i fogli di pari risma e cofanetto di decenni di corrispondenza giacciono uno sull'altro a rotazione.
La casa è un coacervo di spartiti scritti prima ancora di essere suonati, lo sanno i miei ospiti a cui servo più o meno le stesse cose da anni, mi devo costantemente allungare sopra la cappa per i libri di cucina tant'è che oramai ho imparato a sopravvivere con i pochi sapori che riesco a ricordare.
Con la Bibbia benché stia sul comodino, non è più facile, si impara a convivere con l'idea che con gli anni ciò che è a portata di mano perde facilmente visibilità, si confonde e diventa parte di un paesaggio a cui non si da più importanza.
Amo la musica con la stessa intensità di chi non la ama, la canto con lo stesso piacere di chi vuol far ridere la gente e prima ancora vuol divertire se stesso, abbondano i canzonieri di canti ormai fuori moda, come la mia chitarra, un legno che suona storto, come fosse parte di una natura talmente perfetta nella sua sostanza da risultare finta. Verità è che a casa mia non c'è un solo centimetro libero per un lettore mp3. A onor del vero però le parole scritte e non lette sono il mio rifugio silenzioso, la penna, quel misero mezzo per un fine di somma consolazione, risuona muta tra le pagine dei mie diari. Li porto spesso con me, nascosti nel fondo di una sacca, a tracolla quando esco di casa, il marsupio per pensieri che rimangono sempre bambini. Il giorno in cui morirò me li terrò come cuscino, così la mia storia personale e quella raccontata se ne potranno andare insieme, a memoria di una vita scritta per essere vissuta, prima ancora di essere raccontata.