29 dicembre 2008

Coscienza

L'acqua come coscienza
scorre e nel suo cammino
si raggela
evapora
si perde nell'infinito
ma sempre ritorna
nuova fresca pura
in un viaggio
che mai ha termine...

[Fabio]

17 dicembre 2008

In forse

La vita rimane in forse fino all'ultimo...

[Fabio]

09 dicembre 2008

Tu sei

Tu sei come la notte, taciturna e stellata
Di stella è il tuo silenzio, così lontano e semplice.

[Pablo Neruda]

19 novembre 2008

Godere

Bisogna godere di ciò che si ha e non di ciò che si vuole

[Marco Mazzocchi]

05 novembre 2008

In amore ci vuole anche altro

I sani principi non bastano, in amore ci vuole anche altro...

[Beatrice]

13 ottobre 2008

A senso unico

Da un coniglio non si può far uscire un cilindro...

06 ottobre 2008

Ti regalerò

Tre chicchi ti regalerò:

uno di riso,
perché tu possa sempre nutrirti
uno di caffè,
perché tu possa sempre essere attivo
e uno di sale,
perché tu non dimentichi che è la saggezza
il vero cibo dell'anima.

03 ottobre 2008

Noia

Qualcosa di inaudito
è la noia:

tempo immotivato,
squallido sfilacciarsi
di aquiloni,
foglie al vento.

Vento che rapisce le parole
Che ulula tra le gole
Che scuote gli scuri delle finestre
Che travolge pensieri
Che violento spazza via le foglie.

Vuota è la noia
tempo che non sa volare
goccia
trasparente, cristallina
che si dissolve al sole.

La noia
è un mare privo di vita
è un occhio senza luce
è un cielo senza Angeli,
è la neve che
grigia,
morente si dissolve al sole.

Noia,
null’altro che noia:
è il tempo che non sa volare.

[Nino di Rubba]

Nino

Come piuma
i miei sogni dondolano,
biblioteca di ricordi
lontani,
pensieri che volano
nell'immensità del silenzio
mi lascio cullare.

Piuma al vento,
frenesia di desideri
appagati e non.

Credo di volare,
variegato aquilone,
leggero, sottile...
sottile come la vita
sostenuta da un filo
dal vento setoso.

[Nino di Rubba]

02 ottobre 2008

Basta poco

Basta una strada per imparare a correre
Bastano pochi litri d’acqua per imparare a nuotare
Basta una parete di roccia per imparare ad arrampicare
Basta un libro per imparare a leggere
Bastano 21 lettere per scrivere qualunque cosa
Basta una penna per scrivere un romanzo
Basta una donna per imparare ad amare
Basta un compito per mettersi alla prova
Basta un amico per sentirsi amati
Basta una palla per giocare insieme
Basta un fiore per avere un prato
Basta una stella per non sentirsi al buio

30 settembre 2008

Problema

Non c'è da stupirsi se i problemi non tardano ad arrivare.
Ma c'è da chiedersi come mai certi problemi si ripresentano puntualmente.

29 settembre 2008

Vorrei essere un sasso

Vorrei essere un sasso
Ma un sasso qualunque
Nè bello nè brutto
Non vorrei stare nella vetrina
Delle cose belle
Vorrei stare lì
Dove la natura mi ha messo
Dentro una pozza
Sulla cima di un monte
A lato della strada.

A pensarci bene
Neanche un sasso
Può stare tranquillo
Trascinato dal vento
Levigato dalla pioggia
Schacciato da un'auto
Scagliato con forza da una mano.

Forse sto bene così
Un essere umano
Nè troppo bello
Nè troppo brutto
Che si lascia fare
Dalla pioggia
Dal vento
Dalla mano di chi non mi ama.

16 agosto 2008

Tornando da Kerkira

Le onde bianche della luna
dipingono il ricordo
di una vacanza
che si diluisce
fino ad un punto dell'infinito
dove tutto è cominciato
lo stesso
dove il mattino dopo
tutto riprende.


[notte di eclissi di luna, traghetto Sophocles, rotta Kerkira - Venezia]

23 luglio 2008

A Roberta

...
la tua pupilla
è diventata per me
un vuoto
tutto da riempire...
...
e se chiudo gli occhi
il ricordo si fa grande
e il vuoto
ancor più mi riempie....

24 giugno 2008

C'è movimento senza un alito di vento...


C'è movimento senza un alito di vento...
Pare una danza...
al tramonto....
la vista si fa più acuta...
l'udito più fine...
i sensi si risvegliano...
ecco....
percepiamo un albero che danza...
senza un alito di vento...
è la magia della natura...
che parla di se
solo a chi ascolta....
[Foto: Anka, Testo: Fabio]

20 giugno 2008

Sulle orme dei cinghiali

Strada di curve piane
Fermano l’asfalto
Come canale al mare
Che non si vede mai
Ai lati corre
La foglia
Alberi al vento
Aquiloni
Insetti volano
A quell’infinito libero
Mi lascio
Come palla
Che ruzzola
Calciata dai sensi
E traccio
Sulla carta altimetrica
Un disegno
Sempre nuovo
Come i pensieri
Che nessun asfalto
Potrebbe conoscere
Mai

[Fabio]

11 giugno 2008

Obiettivo maratona 2008


Vorrei una direzione anch'io
verso quel piccolo orizzonte
che è la mia vita
per scorgere il tuo amore che ritorna
come da un lungo viaggio...
e il mio amore che va
come per una lunga corsa...

La sfida

Essere la persona sbagliata
nel luogo sbagliato
e riuscire comunque.

08 giugno 2008

-10

Mi hanno chiesto: com'è scendere a -10 senza pinne e maschera?
Non ho dubbi: è come correre contro vento, andare in salita, arrampicarsi su di una parete verticale...con un buon allenamento e molto fiducia in se stessi si va lontano. Occorre solo saper aspettare, centellinare le forze, e quei cm che vedi lentamente scorrerti addosso si sommano, metro dopo metro, fino a farti toccare il traguardo...poco importa se solo per un attimo.
E poi risalire, uscendo dal buio come da una sala del cinema, con la gente che ti aspetta fuori e ti chiede: com'è scendere a -10 senza pinne e maschera? E tu li guardi, prossimi ad entrare dopo di te, e con un sorriso li inviti a prendersela comoda, per uno spettacolo breve e intenso, con la musica che non ti assorda, con le immagini che scorrono piano, con quell'acqua che si scalda con te, ti accarezza e ti lascia senza fiato...

28 maggio 2008

Trova le differenze...

Cosa portare con se


ARRAMPICATA
carta d'identità
patente
tesserino CAI
numeri di telefono degli istruttori
ricarica 10 euro
soldi [100 euro in kune]
tenda
picchetti
sacco a pelo
stuoino
torcia
casco
imbrago
3 cordini
3 moschettoni a ghiera
scarpette
pantaloni lunghi
zaino
kappaway
maglione
borraccia
ciabatte
crema solare
APNEA
pinne
calzari
pantaloni muta
cintura zavorra con pesi
coltello
giacca
sopramuta
acqua saponata
guanti
maschera [2x]
aeratore
pesi supplementari
boa segna sub
sagola per boa
lavagnetta sub
profondimetro
documento d'identità
brevetto
danaro
cellulare
numeri di emergenza
numeri diving
primo soccorso
logbook
tappetino
ciabatte
accappatoio
asciugamano
cappello di lana
indumenti caldi
giacca cerata
sacco immondizie grande per l'attrezzatura bagnata
acqua
merenda leggera [biscotti secchi, frutta secca]

24 maggio 2008

Marta e il tempo

Devi amare il tempo
proprio perché passa...

[Marta]

07 maggio 2008

Santa Maria in Siaris

Che il pane portato all'altare
possa spezzarsi
come Cristo si è spezzato
che possa essere dato
come Cristo si è dato
che possa essere assimilato
come Cristo si è reso simile a noi..

27 aprile 2008

Bavisela 4 maggio 2008

domenica


1.49.12


Mi sveglio alle 720. Sono un po’ rincoglionito perché la sera prima mi sono bevuto due camomille. Non riesco a fare una buona colazione, alle 8 ho l'autobus per Duino. Bevo solo un the in velocità, preparo le mie cose e poi via in bici. Chiamo la mia compagna di allenamento, Rosamaria, e mi risponde che è già partita verso l'arrivo. Il viaggio è tranquillo e veloce, dobbiamo fare gimcana attorno alle transenne e ai birilli che serpeggiano lungo al costiera. Neanche il tempo di guardare fuori che le porte si riaprono e vengo spinto fuori dalla voglia di cominciare. Dovrà pazientare circa due ore, quest'anno lo start è stato posticipato alle 1030. Pazienza. Cammino lungo Duino non sapendo bene cosa cominciare: colazione? stretching? bagno?
E Rosamaria? La cerco invano, ci ritroveremo mezz'ora prima della partenza in una viuzza lontano dalla partenza, entrambi per una corsetta di riscaldamento. Non ci sembra ancora vero di essere lì. Siamo acciaccati, lei alla caviglia, io alla gamba. Abbiamo lavorato tanto in questi mesi pre gara che pensiamo solo a partire.
Sono quasi le 1030, appena dico "dovremmo partire a breve" ecco il colpo di pistola. La gente davanti a noi ancora non si muove, ci vorrà il solito minuto di sfollamento. Finalmente corriamo. L'inizio è sempre in salita, in tutti i sensi, anche se, controllando poi il cronometro a fine gara, riusciamo a stare poco sopra i 5 minuti al KM. Ottimo. Corro al fianco di Rosamaria. La giornata è ottima, non c'è il sole cocente. Piove addirittura.
Passano i km. 3,4,10,15... mi sento bene...decido di allungare a 6 dalla fine. Forse un azzardo, ma ci provo. Guardo la mia compagna che mi incoraggia a provarci. E allora comincio ad accelerare....16,17,18,19....
sono quasi alla fine, ma sono stanchissimo, stringo i denti, vorrei mollare, l'arrivo mi sembra così lontano.... 20,21...faccio l'ultima curva ed entro in piazza unità. Taglio il traguardo in 1h 49 minuti, 10 meno dell'anno scorso. Sono stanchissimo, una mano sul fianco, non riesco a respirare, non ci riesco proprio. Tengo duro, ma ormai è finita.






















23 aprile 2008

Paklenica, la partenza

Cosa penso mi serva

carta d'identità
patente
tesserino CAI
numeri di telefono degli istruttori
ricarica 10 euro
soldi [100 euro in kune]
tenda
picchetti
sacco a pelo
stuoino
torcia
casco
imbrago
3 cordini
3 moschettoni a ghiera
scarpette
pantaloni lunghi
zaino
kappaway
maglione
borraccia
ciabatte
crema solare

Ma cosa veramente mi è servito?


20 aprile 2008

Mitica

"La cosa che non m'è piaciuta in questo corso di alpinismo è che alcuni istruttori sono persone davvero volgari, cazzo".

Marilena.

14 aprile 2008

50 in apnea

Questa sera in piscina avevo sbagliato un pò tutto e, a dar manforte alla brutta prestazione, pure il fastidio all'orecchio che non mi lasciava compensare bene.
Mancavano pochi minuti all'accappatoio, pochi metri da fare in apnea, poche energie, pochi stimoli. Mi raccolgo a bordo vasca, guardo le piastrelle, sento il respiro appannarsi, mentre il diaframma va su e giù come so fare io. La mano della mia istruttirce mi richiama l'attenzione all sua bocca, la ascolto e la tranquillizzo....sto bene. Mi giro, davanti a me la vasca finalmente tutta d'acqua, tutta per me. Chiedo a Marta e lei mi riponde. Va bene, per una volta non ascolterò tutti quei campanellini che si mettono a suonare quando da un minuto nuoti sott'acqua senza fiato. Tirerò.
E' ora. Mi posiziono in orizzontale, prendo fiato una due tre volte. E poi...capovolta. Sono sotto. Nuoto lentamente, le mani distese lungo il corpo. La pinneggiata ampia. Sento le ginocchia flettersi. Faccio uno sforzo e le irrigidisco, come pure le mani anche se involontariamente. Arrivo a fine vasca, sento il primo campanello d'allarme, non una buona musica ho pensato. Faccio la virata e parto per l'ultima vasca. La pinneggiata è fluida ma a metà percorso la musica si fa assordante. Qualcuno prima dell'immersione mi ha confortato dicendomi che la musica, ovvero la fame d'aria, inizialmente è solo nella testa. Metto da parte ogni feedback, proseguo verso il punto di partenza che per me sarà anche il punto d'arrivo. Tocco le piastrelle, esco. Subito il bisogno d'aria, il bisogno di abbracciare qualcuno, il bisogno di sorridere, il bisogno di sentirsi bravo, dopo mesi di allenamento in cui sono sempre stato l'ultimo del gruppo. Per una volta no. Sono in testa, sto sorridendo e, alla faccia del distacco tra insegnante e allievo, sto pure incollato al petto di Marta, il mio respiro per un attimo è il suo e il suo per un altro attimo è diventato il mio.

Un pensiero al volo

Silvia,
un pensiero al volo,
come un uccello che per un attimo
si ferma a riposare....

Mi rinfranco sotto un melo
qui c'è un'aria calma
la tranquillità dell'ombra
e poi il vento del viaggio.

Non ti vedo volare
scruto l'orizzonte
Forse come me
hai trovato un melo
dove lisciare i tuoi pensieri.

Siamo qui
sotto questa brezza
e poi via di nuovo sopra
questi cieli
che ci sembrano così piccoli
ma tanto grandi
che non ci incontriamo mai...

Un abbraccio, gabbiano Jonathan.

02 aprile 2008

Sani si diventa

DIECI REGOLE PER UNA LINEA PERFETTA

1 - Mangia spesso e poco. Alzati da tavola senza essere sazio.
2 - Fai una colazione leggera, ma non saltarla mai. Usa le regola del biscotto: se prendi n biscotti, l'ultimo rimettilo in scatola.
3 - Abituati alle associazioni: pasta con pasta, riso con riso, carne con carne. Accompagnale sempre con un contorno.
4 - Mangia con calma e mastica bene.
5 - Non eccedere con il sale che ritiene i liquidi. Per insaporire i cibi usa erbe aromatiche.
6 - Non eliminare del tutto i grassi, anch'essi indispensabili alla salute. Sceglili piuttosto con cura - ottimo l'olio di oliva extravergine - e usali con parsimonia.
7 - Ricorri più spesso alle leguminose (fagioli, piselli, soia, ecc.)
8 - Tieni in casa solo gli alimenti e le bevande che hai deciso di inserire nella tua dieta.
9 - Fai la spesa con la lista scritta. Evita gli acquisti di impulso.
10 - Fai scorte di surgelati di verdure, zuppe e minestroni. Si preparano in poco tempo e ... non pesano sulla bilancia.

La vita


La vita è un po’ così : all’inizio è un gran casino, vai di qua vai di là torni indietro non sai dove andare cambi idea ogni giorno compi cose che ti eri promesso di non fare più non trovi un senso alle tue azioni e gli altri, specialmente chi ti è vicino, non ti capiscono affatto. Poi arrivi ad un punto che prendi una decisione, tutto diventa chiaro, cominci ad essere coerente, ti stacchi dal gruppo e pensi di testa tua. E quando credi che ormai ogni cosa sia decisa, che la vita non abbia più nulla di nuovo da dare ecco che, improvvisamente, qualcuno si affianca a te e, come un unico binario, decide di viverti accanto e di portarti alla meta.

31 marzo 2008

Scarico

Ciao Orlando,
mi chiamo Fabio Angeli, sono un runner di 38 anni che pratica la corsa a livello amatoriale, in questa bella città che è Trieste. In aggiunta faccio anche apnea e alpinismo su roccia. In questo periodo il mio fisico è molto sollecitato. Venerdì ho fatto 2 ore di piscina, sabato 19 km di corsa e domenica ho arrampicato. Per la stanchezza non ho dormito.
Vorrei tanto continuare con questi sport perché sono espressione di una vita sana, all'aria aperta e in compagnia. Però sento che, forse a causa dell'età, il fisico sta raggiungendo, o ha già superato, il livello di massimo carico. Ti chiedo dei consigli, magari un articolo che hai già scritto a riguardo. Posso immaginare che una strategia per poter impegnarsi a più livelli tocchi un pò tutto, dall'alimentazione, al riposo, alla qualità del gesto atletico.
Io ti ringrazio degli articoli che ci mandi al lunedì, li leggo sempre con soddisfazione, soprattutto perché non sono astrusi concetti teorici, ma chiari consigli dettati da anni a anni di pratica sportiva, che tiene conto sia degli atleti ad alto livello sia di quelli come me che vi guardano come esempio.
Grazie, un abbraccio, Fabio.

20 marzo 2008

Venerdì Santo

ACCOGLIENZA

Arriviamo tutti da Gerusalemme, con le mani che profumano ancora di ulivo. Luigi, dopo una settimana di lavoro, ha finalmente trovato il tempo per portare il rametto d’ulivo al nonno, Annamaria ha imparato alla perfezione il nuovo canto dell’osanna, mentre Matteo dice che si sente forte, dice che quando Gesù vince, si sente anche lui un vincente.

Oggi però qualche cosa è cambiato. Il rametto d’ulivo è sopra l’armadio, ha già la polvere, ai canti Annamaria ha preferito la musica pop e quella forza che Matteo sente venire da Gesù oggi gli è venuta meno. Matteo questa sera ha preferito andare a dormire, la notte è troppo lunga per lui.

Da Gerusalemme al Golgota, un cammino che non avremmo voluto fare, una deviazione imprevista, una strada tutta di polvere, in salita, che cambia i nostri piani, che ci distoglie da quella prevedibilità su cui poggiavano tutte le nostre sicurezze.

15 marzo 2008

Bando concorso di idee [INSIEL]

in∫iel
Per la tua salute integrale

11 marzo 2008

In questo mondo bellissimo

In questo mondo bellissimo
il tempo si è posato
come la pioggia...
e su ogni cosa
ha fatto fiori...
e su ogni cosa
la mano che si toglie
porta via con sé
ancora prima del fiore
il profumo del suo ingegno.

03 marzo 2008

Vita nella nebbia

Come nuvole di fumo
di un pasto
che non scalda più
da questa casa
ormai spenta
il tempo
s'allontana...

Così il nostro respiro
giorno dopo giorno
consumato
esausto
esce
si raffredda
e se ne va....

Tutto vive
impastato
nella nebbia
che confonde
la vita di ieri
con quella di oggi
tutto vive
ci circonda
ci alimenta
e non ce ne accorgiamo...



24 febbraio 2008

Val Rosandra

Sento il mio calore
trovar spazio
tra le maglie del tuo freddo vestito
fronde
sterpaglie
rovi
rami d'alberi
come silenziosi spartiti
che musico con i miei passi
mentre il mio respiro
allontana la nebbia che mi assale.
Cammino
in un saliscendi che mai
s'interrompe
e quando più stanca
si fa la vita
ecco il mio stupore
placarsi un attimo
e poi riprendere
volando
sopra il tuo infinito scorrere....


13 febbraio 2008

Concorso Letterario “I silenzi della montagna e le voci del mare“

SCADENZA: 15 febbraio 2008 ESITO:


Ho incrociato il profilo della montagna

Nella foga
della barca in mezzo al mare
tra il sussulto delle onde
e il fragore della risacca
ho incrociato
il profilo della montagna
ne ho interrotto
la stabilità dei secoli
ne ho fatto tremare le cime
ho scosso boschi di abeti
ho alzato nubi di polvere bianca.
Tutto è cambiato
per un istante
e quell'acqua che dietro di me
s'acquieta
rivela la piccolezza
di questo
e di ogni mio gesto.

03 febbraio 2008

Una pettinatura sempre diversa

Auto senza tettuccio
Curva dopo curva
Il futuro dietro l'angolo
Il presente
Vento che passa
Tra i capelli
Così la vita


30 gennaio 2008

Grado

ALBA

Guardo il mare e ciò che gli appartiene /ci vorrei giocare ma sono piccoloe come tale aspetto arrivi la stagione buona.
Guardo quella linea scurache separa le cose di quaggiù da quelle di sopra / e immagino si parlino / come fa il babbo all'orecchio della mamma.
Ma io sono ancora qui attaccato a questa roccia, / come giocassi a nascondino, / non mi voglio far vedere / perché io ancora non so amare / so solo guardare per vedere cosa succede, / un'onda, un pesce,una barca all'orizzonte.

TRAMONTO

Eccomi qui sono tornato / amore mio e ti sto ancora a guardare. / Nella vita ho fatto di tutto, / e di tutto ho saputo cogliere il meno buono, / di te m'è rimasto quello che gli altrivi avevano lasciato.
Anche se si sono portati via tanto / tu sei così grande che chiedi solo di avere pazienza / e allora eccomi qui senza più cose da nascondere / perché tutto quello che sono io te l'ho dato.
Vedo nell'orizzonte / il babbo e la mamma volersi ancora bene, / sono l'unica delimitazione tra quest'acqua / in cui vorrei tuffarmi / e quel cielo fatto di vento / in cui vorrei volare..


25 gennaio 2008

Concorso Letterario "L'irlanda Nel Cuore"

SCADENZA: 31 marzo 2008 ESITO:

L'Irlanda che non ho accarezzato

In questo mio piccolo studio, di bello, di professionalmente bello, non c'é nulla: l’olivetti sta sul ripiano di una libreria da cui ho tolto i volumi più grossi; alla mia sinistra l'asse da stiro appoggiata alla finestra; dietro di me incastonato nel muro il letto pieghevole e tutt'intorno gli oggetti che non riesco a buttare via, come il pezzo di carta della mia laurea, la pagina iniziale della bibbia, un palloncino mappamondo e la foto della mia ex. In questo personalissimo ordine ho dato spazio ad un bel libro senza parole: é la storia di un viaggio in Irlanda che i miei genitori si sono regalati dieci anni fa. Sento voci far festa, direbbe un poeta: ebbene sì, dall’eterogeneità delle immagini di questo piccolo album esce un concerto di suoni a cui io, omaggiato dal fato di un biglietto in prima fila, proverò a mettervi le parole.




18 gennaio 2008

Se il lavoro è un gioco a scacchi

Uhm...
Se il lavoro è un gioco a scacchi tu che "pezzo" sei?

sei una pedina?
Puoi muoverti di pochi passi e sei sacrificabile, praticamente un "paria" vai sempre avanti (è il tuo destino) con passi di bimbo, sei in prima linea ma un domani potrai diventare qualcuno di importantissimo anche una regina se non ti accoppi prima..sei però furbo perchè re non diventerai mai! Le pedine sono tante e una su mille diventerà qualcuno che conta.

sei un cavallo?
La L per eccellenza, L come lavoro, ma L anche come "va Là" oppure come "ma va Là, va Là" sei importante e nobile di stirpe ma ogni volta che tenti di fare tre passi in più ti schiaffano a destra o a sinistra. Proteggi tutto e tutti, Puoi scegliere la L che vuoi ma quello che è il bello e che quando parli/nitrisci tutti ti ascoltano, ma ti giudicano un cavalo da tiro però puoi scavalcare chiunque, dicendo la tua ma perdendo sempre. Non potrai cambiare mai.

sei una torre?
La roccia per eccellenza, alta e imponente puoi muoverti dove vuoi, sei il faro illuminante, ma solo in orizzontale (nei corridoi) anche se forse hai qualche speranza in verticale (su per le scale nei piani alti): non potrai cambiare il tuo destino: torre sei e torre rimarrai perchè sei di coccio! Ma verrà un arrocco in cui il re avrà bisogno della tua difesa e tu lo proteggerai facendo scudo sulle sue cazzate.

sei un alfiere?
Alto bello e fascinoso, l'idolo delle segretarie e delle colleghe, quanto strano e letale, furbo di una intelligenza elegante, ma chiuso in una corazza che ti nasconde e protegge, come un cavaliere nero rimani solo contro tutti. Il più fedele del re, legato al capo, non ti muovi come gli altri, vai sempre in diagonale, avanti e indietro, sempre ad appoggiare sto capo, anche tu non farai carriera!

ULLAH SEI LA Regina?
Bello , figo, amato da tutti, e tu fai tutto a tutti ma sopratutto puoi andare dappertutto quando vuoi, e cosa vuoi di più, micidiale, furbo, intelligente come nessuno: una bomba H sul lavoro, strapagato e odiato: quando non ci sei più lei la partita può essere persa in un attimo. La regina è subordinata direttamente al re, ..), solo un cavallo può scavalcarla...qualche volta, ma data la sua potenza (mica il re è fesso..), non farà mai carriera , mai diventerà come il re.

SEI IL RE??
Allora sei famosissimo, ritenuto importantissimo (e lo è purtroppo) nobilissimo, (mah!) intelligentissimo (uff) , furbissimo (puah!) e stronzissimo (si): tu sei il capo. lo sei da sempre, nessuno sa da quando, mica come per una pedina, sei utile ma sei un opportunista, quello che non riesce a vedere più di un passo altre il suo naso, piccoli passi ti fanno andare avanti , ma non hai bisogno di andare da nessuna parte, importante è proteggersi dai mille attacchi avversari, da altri re, pedine, alfieri ecc ecc perchè tutti dell'altro ufficio sono contro di te.. il re infatti a bisogno di tutta la protezione e aiuto di tutti per andare avanti o per far andare avanti, una volta solamente circondato e sei morto e finisce il gioco. Morale un re deve esserci sempre...ma morto un re se ne fa un altro ...

Tu chi sei?

Callaghan

16 gennaio 2008

Fuochi epifanici a Tarcento

A Trieste ci sono due città

A Trieste ci sono due città
ora ti appassiona una
ora l'altra
ora vorresti vivere dentro la prima
ora non vorresti uscire mai dalla seconda.
Così la nostra vita
come un tram che passa veloce
tra edifici di pietra
ora corri e non ti fermi
ora riposi senza lasciarti andare mai....

15 gennaio 2008

Tutto il mondo

Tutto il mondo
è pari ad un grande disegno che non c'è
ad un insieme di punti
che nessuno ha messo insieme.
Solo l'uomo vede,
immagina un fosso laddove non c'è sentiero
costruisce un muro dove non c'è divisione
crea una finestra laddove c'era il cielo
da un nome a quello che non era di nessuno.

Capodanno a Roma, 07-08

















12 gennaio 2008

Concorso Letterario Premio di Poesia San Vito al T

SCADENZA: 12 gennaio 2008 PREMIAZIONE: maggio 2008 ESITO:
Un giorno di vacanza

Ci svegliamo,
una mano sul pettine,
una sulla tazzina,
zig zag nel traffico,
gli occhi che rimbalzano,
le mani che suonano
fino a che alla sera
esausti
con la pancia, il seno, i piedi
vulcani dormienti
finalmente sogniamo.
Voliamo senza peso apparente,
corriamo verso il tutto,
facciamo l’amore
qui, lì, ovunque.
Siamo senza corpo,
punti disegnati dalla mente
con somma sufficienza
e distrazione
che si fanno e disfanno.
E poi via
al sole del giorno
via di nuovo
e… noi
come un fumetto sognato
che si appallottola,
che fa volume
e si getta lontano.

Giorno notte giorno notte giorno sabato vacanza silenzio caldo sole silenzio bambino letto dorme amore amare difficile bambino amore amare facile

Se amare fosse semplice
sarei come un soldato
che va in guerra
sapendo già di vincere.
Se amare fosse semplice
sarei come un dottore
che va ad operare
sapendo già di guarire.
Se amare fosse semplice
sarei come un atleta
che va a gareggiare
sapendo già di essere primo.
Se amare fosse semplice
sarei come uno scienziato
che va a cercare
sapendo già di trovare.
Se amare fosse difficile
sarei come un soldato
che va in guerra
sapendo già di perdere.
Se amare fosse difficile
sarei come un dottore
che va ad operare
sapendo già di fallire.
Se amare fosse difficile
sarei come un atleta
che va a gareggiare
sapendo già di cadere.
Se amare fosse difficile
sarei come uno scienziato
che va a cercare
sapendo già di non riuscire.
Ma se amare fosse amore
sarei come quello
che trovato un bambino
lo abbraccia senza pensare.

Porta bicicletta caldo grigio caldo vicini bicicletta forte bravo paesaggio strada alberi fiori finti strada stazione sirena rumori odore vuoto libero rumore

E va il treno,
scostando l’umidità dei miei pensieri
come nuvola di fumo
in mezzo al mio cammino.
Guardo fuori
e vedo l’immobile tranquillità
della mia anima
riflessa sul mare:
tutto è sereno
tutto è limpido.
Poi il bivio
verso la pianura carsica
metafora della vita
senza riflessi
senza riscontri.

Sole spiaggia sassi mare macchina passare tante macchine gente paura tanta gente vestiti belli io no vestito spettinato brutti sorrisi mare capace lontano vicino angolo nessuno libero tuffo

Acqua chiara
che mi sorreggi
non spingermi via
culla la mia solitudine
parla di me a chi ti ascolta.
e in questo alfabeto di gocce
io starò come verso
tra le onde.

Asciugo pelle caldo sabbia rumori tanti rumori bambini sole bambini sole ricordi occhi chiusi sogno

Ho bucato la sabbia
gialla e compatta
dei miei ricordi
alla ricerca di cose
che il tempo ha sepolto
e vi ho visto me
da piccolo
incontrastato signore
di un pezzo di spiaggia
preso a noleggio per un giorno,
mentre scavo come un cane
alla ricerca di qualche cosa
che l’uomo ha gettato via.
E mentre sempre più piccola
si fa la speranza di scoprire
un che di perduto
grande si fa il buco,
grande come tutta la mia persona
e sul finire della giornata
non posso far altro
che infilarmici dentro
con la speranza d'essere io
quell'oggetto prezioso
che tanto ho cercato.

Lontano barca grande vicino barca piccola vela venticello uomo donna barca onde sole

Quanta rilassatezza
mare mio.
Nessun destino.
Quel tuo
impercettibile movimento
sarà per me appiglio
per andare lontano.

Camminare piedi tanti piedi nessuno alghe conchiglie rumore nessuno cielo terra mare terra pineta terra stanco sabbia morbida fermo

Scorre la vita
come sabbia tra le mani,
cerco di stringere
ma il tempo sembra inarrestabile.
Trasportato dal vento
il passato si disperde
si fa come una foto
lasciata troppo tempo al sole.
La sabbia sta per finire,
sulla mano
rimane una conchiglia
e un mozzicone di sigaretta,
nella vita non ho saputo sempre distinguere
ma spero lo farà per me
un bambino.
Allargo le dita
e...aspetto fiducioso.

Spiaggia gente curve gente ombrelloni gente sabbia cammina sdraio nonno bambino bagnasciuga uomo donna secchiello madre figlio pallone padre figlio

Ciclo di informazioni
quello da padre a figlio
da madre a figlia
da me a te
come il ciclo dell'acqua
che non ha mai fine
dove salire e scendere
sono come le mie parole:
escono, vanno
e poi ritornano a me pure.

Ombrellone chiusi aperto uno attenzione al centro asciugamano borsa ombre lunghe edifici traffico mare tramonto cielo sabbia cemento

Quando il giorno sta per finire
e il rumore torna da dove è venuto
e la luce entra nelle cose,
risento la mia voce scivolarti addosso
e vedo cambiare il tuo viso
arrossarsi
come cielo al tramonto
ridiamo scherziamo
ci rimpossessiamo
delle cose che ci siamo promessi
e che il giorno ci ha tolto
ci osserviamo
da una distanza microscopica
come non ci fossimo mai visti
e ci addormentiamo
come non ci fossimo
mai svegliati.

Macchine auto geometrie verticale orizzontale tondo perfetto hotel piazze un albero due alberi piccolo cielo sabbia mare vento rumori strada strisce strada tondo un albero due alberi

Tutto il mondo
è pari ad un grande disegno che non c'è
ad un insieme di punti
che nessuno ha messo insieme.
Solo l'uomo vede,
immagina un fosso laddove non c'è sentiero
costruisce un muro dove non c'è divisione
crea una finestra laddove c'era il cielo
da un nome a quello che non era di nessuno.
Lontano casa cammino stanco specchio negozio grigio cammino stanco bello roma colonne anfiteatro silenzio gatti
Quell'area archeologica
per un vecchio come me
è un posto dove non si può più andare
Quello che era permesso
ora è vietato a tutti
ai giovani e a quelli come me.
In un mondo dove tutto è permesso
ho trovato un posto dove nessuno
può andare.
Ma io che non ho più fretta
ho un vantaggio
me ne sto in parte a sognare
non avendo nessun'altro posto
dove andare...

Fermo attesa gente gente smog attesa orologio attesa attesa orologio gente spiaggia mare sole mare sabbia sole attesa attesa gente troppa marciapiede casa luce attico gente poca felice

A Trieste ci sono due città
ora ti appassiona una
ora l'altra
ora vorresti vivere dentro la prima
ora non vorresti uscire mai dalla seconda.
Così la nostra vita
come un tram che passa veloce
tra edifici di pietra
ora corri e non ti fermi
ora riposi senza lasciarti andare mai....

Stazione suoni giornali suoni gente luci corsie negozi gente gente negozi specchi rosso nero grigio verde azzurro fila vedo poco orologio binario sollievo posto libero gente poca contento parte tudum tudum

Ti vedo
come dentro ad un treno
mentre percorre gallerie su gallerie
ora si ora no
ad ogni comparsa
sei diversa.
E ora che non ti vedo
mi faccio più bello
passo veloce una mano tra i capelli
e mi ricompongo
un attimo prima che torni il chiaro
e a riguardarti mi ci fisso
fino a che non scompari di nuovo.
Mi muovo un poco
con la speranza di toccarti,
e poi alla tua apparizione
osservo se hai cambiato il sorriso
in una smorfia triste.
Non mi pare
stai guardando fuori
tu che pensi a tutto tranne che a me
non importa
aspetto che torni il buio
e m’immagino che lì
in quell’aria nera
tu stia guardando verso me
come all’uomo della tua vita
che non hai ancora trovato
che hai appresso
ma che ancora non vedi.

Stazione una stazione due tre quattro borsa apposto stanco buio gente orologio lontano

Stanco mi sorreggo con una mano
appoggiata al tavolino del treno
Tutto mi trema
al pensiero che guardo il passato
andare sempre più lontano.
Un’improvvisa curva
mi priva di ogni ricordo
e pesante mi chiudo.
Si arresta il treno
la gente sale e scende,
come nella vita che non è più mia.
Mi alzo un poco
al mio ritorno qualcuno s’è seduto
al posto mio.
Mi metto di fronte
è la vita
e ci corro incontro.

Freddo solitudine scendere treno partenza dove non vado cammino cammino strade vuote cammino edifici bassi verde ovunque nessuno persone gente cani nessuno

Non lascio i miei pensieri
Ne faccio una trama
per questi giorni d’inverno.
Li dipingo di rosso
come raggi di sole
per questi giorni d’inverno.
Ci aggiungo il tuo nome
è la poesia
per questi giorni d’inverno.
Dritto, rovescio
gira tutt’intorno a te come un vestito

Casa abbraccio sorriso bionda lunghi alta sorriso profumo caldo televisione accesa spenta caldo divano racconti spiaggia mare sole conchiglie montagna neve the caldo spazi infiniti

Un tremolio continuo
quel dialogare tra me e te.
Come dal ramo la foglia
che giunto
l'autunno non stacca.
L'equilibrio si fa instabile
tutto vacilla.
Eppure c'è un qualcosa
che da solidità.
Quel tremolio
per quanto instabile
è il perpetuo soffio
del nostro dialogare.

Notte non dormo coperta dorme coperta poca giro alzo giro luce battenti luce pensieri tanti uno

Sommessamente
mi accingo a ripetermi
come la luce di un faro:
chi mai potrà amarmi
per quello che sono?
Un pensiero che dura la notte
che s'infila tra le inferiate
della mia stanza
e non mi fa dormire...

Vento leggero vento legno vento ferro vento alberi vento desiderio dormire ninna nanna ninna
oh amore vicino amore amato

Il divenire tutto trasforma
come il vento
attorno ad un albero
la vita è un quadrato che
il tempo arrotonda in cerchio…