20 marzo 2008

Venerdì Santo

ACCOGLIENZA

Arriviamo tutti da Gerusalemme, con le mani che profumano ancora di ulivo. Luigi, dopo una settimana di lavoro, ha finalmente trovato il tempo per portare il rametto d’ulivo al nonno, Annamaria ha imparato alla perfezione il nuovo canto dell’osanna, mentre Matteo dice che si sente forte, dice che quando Gesù vince, si sente anche lui un vincente.

Oggi però qualche cosa è cambiato. Il rametto d’ulivo è sopra l’armadio, ha già la polvere, ai canti Annamaria ha preferito la musica pop e quella forza che Matteo sente venire da Gesù oggi gli è venuta meno. Matteo questa sera ha preferito andare a dormire, la notte è troppo lunga per lui.

Da Gerusalemme al Golgota, un cammino che non avremmo voluto fare, una deviazione imprevista, una strada tutta di polvere, in salita, che cambia i nostri piani, che ci distoglie da quella prevedibilità su cui poggiavano tutte le nostre sicurezze.

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