Pranza il soldato
con le sue posate non si sporca le mani non alza lo sguardo non tocca il fondo del piatto il soldato. Tutto è sul suo grembo un buon spezzatino il pane caldo un vino novello. Cadenzano i secondi gli spari l'ombra ora più non lo lembe è tempo di cambiare giaciglio in braccia il fucile in mano l'elmetto non c'è più tempo se ne torna in grembo il soldato.
[Fabio]
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