21 luglio 2010

Rancio

Pranza il soldato
con le sue posate
non si sporca le mani
non alza lo sguardo
non tocca il fondo del piatto
il soldato.
Tutto è sul suo grembo
un buon spezzatino
il pane caldo
un vino novello.
Cadenzano i secondi gli spari
l'ombra ora più non lo lembe
è tempo di cambiare giaciglio
in braccia il fucile
in mano l'elmetto
non c'è più tempo
se ne torna in grembo
il soldato.

[Fabio]


Nessun commento: