28 gennaio 2007

Bianco manto

Ho le sbarre al posto
delle ossa
la carne ovatta tutte le mie urla
più intime
il bianco dei capelli
preannuncia l'inverno.
Potrei dolermi,
ma qui dentro ho trovato un posto
dove l'orizzonte appare infinito
dove tutto quello
che non più mi appartiene
qui me lo mi restituisco.
Mi basta una penna
e il mondo mi riappare,
come dopo una lunga nevicata
facendo riaffiorare in me
la fanciullesca speranza
che tutto quello che
sotto quel bianco manto
sembrava morto
ora è tornato in vita.

1 commento:

Anonimo ha detto...

grazie, ha aperto una vibrazione in me: non voglio definirla ispirazione, sarebbe un'etichetta limitata...ma grazie
violav