25 dicembre 2006

Auguri a tutti quelli che

sono andati lontano da casa per restarci.
rimandano la dieta a lunedì e si accorgono che questo Natale cade proprio di lunedì.
si aspettavano l’ennesimo maglione invernale. E l’hanno avuto.
non hanno bisogno di ricevere regali, ma di farli.
trovano rassicurante il mondo sotto l’albero.
bestemmiamo perché non sta in piedi il re Magio di colore.
ti danno la mano solo la notte di Natale.
credono che da Natale si possa essere più buoni.
fanno tanto per gli altri e molto poco per se stessi.
guidano l’autobus vuoto il giorno di Natale.
vorrebbero cambiare il proverbio in “Natale con chi vuoi”.
non sollevano lo sguardo dal proprio piatto pieno di leccornie.
sorridono senza sapere il perché.
non trovano sotto l’albero l’amore, ma tutto il resto.
sanno di non sapere e lo danno a vedere.
già pensano al prossimo Natale.
hanno così pochi soldi che anche la festa del Natale se li porta via.
la parola Natale non l’hanno mai sentita.
hanno capito che la vita continua anche dopo il Natale.
non escono in strada perché non saprebbero dove andare.
piangono e ridono senza un perché.
hanno qualcuno a cui fare un regalo.
fanno sempre il regalo sbagliato.
crescono vicino ad un albero fatto di plastica e con le palle colorate.
hanno ricevuto in regalo il manuale su come fare i pacchetti regalo.
distinguono il Natale dalla Pasqua come il pandoro dalla colomba.
si fanno i regali 364 giorni l’anno [tranne che a Natale].
credono che Babbo Natale sia un commerciante troppo buono per essere vero.
vedono gli abeti solo il giorno di Natale.
prendono il muschio solo per fare sesso sull’erba anche d’inverno.
non hanno più posto nella vetrina del soggiorno per mettere i regali.
non hanno una vetrina dietro cui mettere i regali.
come me fanno sempre gli auguri alle persone sbagliate.

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